I Villaggi di Pietra

Amanti dello sport

Carrega Ligure
I Villaggi di Pietra

frazione Vegni - 15060 Carrega Ligure (AL)

Interessante percorso, situato in uno degli angoli più remoti e selvaggi del territorio della provincia di Alessandria, che unisce i paesi di Vegni e di Croso, frazioni di Carrega Ligure, comune che conta circa 80 abitanti su una superficie di quasi 60 km quadrati, con una densità di popolazione bassissima.

Il sentiero si snoda in un ambiente incontaminato, all’interno del Parco Naturale dell’Alta Val Borbera e tocca tre piccole borgate, abbandonate da decenni, che, seppure in rovina, testimoniano ancora le grandi capacità costruttive e lo straordinario spirito di adattamento delle generazioni che popolarono queste montagne.

Arrivato a Vegni, parcheggia nel piazzale all’inizio del paese, dove trovi anche la bacheca descrittiva del percorso; il primo tratto del sentiero (segnavia 242), lungo circa un chilometro, è stato attrezzato con corrimano e tabelle in braille in modo da poter essere utilizzato anche da ipo e non vedenti.

Dal piazzale prendi la strada a destra, supera il bivio con il sentiero 240 e, oltrepassate le ultime case, imbocca la stradina a sinistra; dopo poche decine di metri lascia sulla destra la deviazione del sentiero 245 e procedi sulla stradina principale che si snoda a mezzacosta tra faggi e aceri, che lasciano intravedere sull’opposto versante il paese di Agneto, con i terrazzamenti in passato coltivati.

Dopo un lungo tratto rettilineo arrivi ad un bivio, dove devi proseguire diritto, lasciando la strada principale che svolta decisamente a sinistra; poco dopo arrivi ad un punto panoramico, la Sella dei Campassi, dove termina il tratto attrezzato con corrimano: da qui puoi apprezzare una bella veduta sul Monte Antola e sulla verde valle del Rio Campassi.

Prendi il sentiero in discesa e, dopo la svolta a sinistra, continua in un bosco di querce e carpini; dopo aver superato alcuni impluvi alle querce subentrano i castagni, alcuni dei quali di imponenti dimensioni, che un tempo erano coltivati per i loro frutti. Poco dopo arrivi alla prima borgata abbandonata, Casoni: le case in pietra, purtroppo in gran parte crollate, sono spesso invase dalla vegetazione, comunque puoi ancora ammirare le abili tecniche con le quali vennero costruite secoli fa, utilizzando i soli materiali reperibili sul posto, il legname e la pietra.

Superata questa antica borgata inizia a salire per un breve tratto e poi prosegui a mezza costa, dove è ancora possibile osservare i resti dei terrazzamenti realizzati dalle popolazioni locali per la coltivazione di cereali e patate ed ora colonizzati dalla vegetazione.

Dopo un altro tratto abbastanza in piano arrivi al piccolo borgo di Ferrazza: la borgata è situata in posizione soleggiata su un piccolo piano, è stata in parte ristrutturata e viene utilizzata nella stagione estiva.

Prosegui sullo stretto sentiero nel bosco, fino ad arrivare alla borgata abbandonata di Reneuzzi, situata alle pendici del Monte Antola, ad una quota di 1075 m; all’ingresso del borgo trovi il cimitero, secondo alcuni “il più piccolo d’Italia” e, pochi metri più avanti, la chiesetta di San Bernardo, dal bel campanile a vela, piuttosto raro in zona.

Puoi fermarti nell’area di sosta, contemplando i ruderi delle antiche abitazioni in pietra che fino al dopoguerra ospitavano numerose famiglie; la borgata fu abbandonata dagli ultimi residenti nel 1961 e una particolarità che puoi notare è la presenza di alcune case dalla forma arrotondata e priva di spigoli, al fine di rendere più agevole il passaggio delle slitte e dei muli che trasportavano foraggio e altre mercanzie.

Quando arrivi nei pressi di una di queste case dalla forma circolare, devi svoltare sulla destra, lasciando a sinistra il bivio con il sentiero 243 che conduce alla Sella Banchiera; passa tra i resti di altri edifici e arriva alla estremità della piccolo borgo.

Fermati un momento ad osservare l’ultima abitazione, dall’aspetto dignitoso e provvista di un bel balconcino in legno, probabilmente apparteneva ad una famiglia di buone condizioni economiche; prosegui sullo stretto sentiero fra la vegetazione e quasi subito trovi tre grandi aceri di monte, sui quali sono presenti alcune piante di vischio.

Continua in discesa nel bosco, fra querce e carpini, seguendo la mulattiera che scende con alcuni tornanti; giunto sul fondovalle costeggia il Rio Campassi per un breve tratto fino ad arrivare al Mulino Gelato, una vera e propria peculiarità dell’alta Val Borbera, che invece della ruota esterna aveva una turbina di tipo Pelton, con grandi cucchiai in legno realizzati a mano, purtroppo oggi scomparsi.

Dopo aver superato il bel ponticello in legno che oltrepassa il rio segui il sentiero che conduce in breve ad un'altra struttura, il Mulino dei Gatti, al cui interno sono ancora presenti due macine circolari che verosimilmente erano utilizzate per preparare alimenti destinati agli animali.

Fermati a contemplare la bellezza di questo luogo, probabilmente il più sperduto e remoto di tutto il territorio della nostra provincia, dove oggi regna la natura selvaggia e il silenzio è rotto soltanto dal rumore delle acque del rio che scorrono fra le rocce.

Dopo aver ammirato questo luogo incantato risali la mulattiera che si snoda fra i faggi, dove puoi ancora notare alcuni tratti di muretti a secco, ormai ricoperti di muschio, sui quali è possibile incontrare la salamandra pezzata che vive in questi ambienti umidi, dalla tipica colorazione nera e gialla.

Supera un ultimo tratto dalla pendenza meno accentuata e arrivi al borgo di Croso, piccola frazione del comune di Carrega Ligure, dove si conclude questo splendido percorso.

Punti di interesse
  • Parco Naturale dell’Alta Val Borbera
  • Antiche borgate di Casoni, Ferrazza e Reneuzzi
  • Mulino Gelato e Mulino dei Gatti

Punto di appoggio

Art Bed & Breakfast – Località Croso, 26 15060 Carrega Ligure Tel. 348 5733138

- Agriturismo “Capanne di Carrega” SP 147 Località Capanne 15060 Carrega Ligure Tel. 347 9790789

Accesso

Si risale la strada provinciale SP 140 fino al km 27,400, poi si prende a destra la SP 147 in direzione di Carrega Ligure; dopo circa 3,8 km. si svolta a destra sulla strada comunale che sale in circa 5 km. alla frazione di Vegni, dove si può parcheggiare sul piazzale all’inizio dell’abitato.

Altre informazioni

Codice itinerario: EALA2420000
Copertura cellulare: non completa
Periodo consigliato: Tutto l'anno
Servizi per disabili: Sì
Classificazione: Provinciale di media e bassa montagna

Partenza, arrivo e comuni attraversati

Partenza
frazione Vegni
15060 Carrega Ligure (AL)
Alessandria

Arrivo
frazione Croso
15060 Carrega Ligure (AL)
Alessandria

Si segnala che gli itinerari possono prevedere dei tratti in compresenza di traffico veicolare.
Le informazioni contenute nei percorsi non impegnano la responsabilità di autori e verificatori dei percorsi stessi.
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