Comune San Salvatore Monferrato

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La città fortificata sorta in posizione strategica ai confini con il ducato di Milano, ha una storia millenaria. La Torre, simbolo del comune, è stata costruita nel XV secolo come osservatorio e punto di segnalazione (fu utilizzata anche da Vittorio Emanuele II). La chiesa Parrocchiale di San Martino ha una imponente facciata neo-rinascimentale. Il Santuario della Madonna del Pozzo, invece, è nato in seguito al miracolo della Vergine che salvò un soldato spagnolo gettato in un pozzo. In posizione panoramica è stata installata la Big Bench n. 91.

Furono i Liguri a “creare” San Salvatore, che, prima dell’avvento dei romani, occupavano un vasto territorio che si estendeva fra il Po e il Mediterraneo. Nel Medioevo, a San Salvatore fu edificato un castello a scopo difensivo sulla cima del colle più alto (si tratta verosimilmente del colle del Campanone), presso il quale si trasferirono gli abitanti degli antichi nuclei abitativi romani. A volerlo fu l’abate di S.Pietro di Breme, per difendere la città dalle invasioni saracene. All’interno delle mura, in posizione più sicura, fu costruita l’attuale chiesa di S. Martino, esattamente dove oggi è situata la Colonia G. Barco. La città fortificata di San Salvatore rimase sempre direttamente dipendente degli Aleramici, dei Paleologi e dei Gonzaga. Nel 1708 il Monferrato entrò a far parte dei domini della Real Casa di Savoia. Nel 1859 il Re Vittorio Emanuele II e il suo Stato Maggiore salirono in cima alla torre Paleologa per osservare le manovre delle truppe austriache. Nel 1894 il Re Umberto I concesse ai sansalvatoresi il titolo di città. (testo - estratto - dal sito del Comune).

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