Comune Oviglio
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Il nome “Uviliis” sembra derivare dalle attività locali legate alla pastorizia.
Le origini del paese di Oviglio sono ignote, ma dopo l’anno Mille fece parte della Lega Lombarda e partecipò alla fondazione della città di Alessandria, un aspetto della storia locale tradizionalmente rimarcato. Nel corso dell’età moderna, Oviglio perse però d’importanza e divenne una delle «terre» del Contado di Alessandria, da cui dipendeva dal punto di vista amministrativo.
Il luogo più significativo per la storia travagliata di Oviglio è il suo castello, passato in numerose mani: il maniero del 1300 sorge su un precedente edificio, un castrum con una cinta bastionata, che racchiudeva un gruppo di abitazioni di cui è rimasta la denominazione di “borgo di dentro”. Nel medioevo passò prima ai marchesi del Monferrato, poi ai marchesi d’Incisa, ai Visconti e poi agli Sforza. Divenne poi proprietà di diverse famiglie piemontesi, tra cui i Perboni e Calcamuggi. Questi ultimi restaurarono intensamente la struttura, aggiungendo la graziosa e artistica entrata ad est e la magnifica torre che la sovrasta, venne ricostruita l'entrata ovest, e restaurato il vasto salone padronale. Il Castello prese poi l’appellativo di “Reale”, in quanto acquistato da Sua Maestà la regina Maria Cristina di Borbone-Napoli, nata infanta delle Due Sicilie, augusta vedova di Sua Maestà il Re Carlo Felice di Savoia. Oggi è ancora di proprietà privata, viene utilizzato per matrimoni ed eventi privati.