Comune Felizzano

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Felizzano
Comune Felizzano

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Il suo territorio dai fertilissimi terreni in valle Tanaro si congiunge alle ultime propaggini del Basso Monferrato. Felizzano (Felicianum) affonda le radici in epoca romana. Di Asti seguì la vicenda storica: dalle invasioni barbariche, al dominio dei Longobardi, a quello dei Franchi (secc. V - IX). Nell'anno 880, l'imperatore Carlo il Grosso, ultimo dei Carolingi, dona la cortem de feliciano al monastero milanese di Sant'Ambrogio, al quale resterà soggetto fino agli inizi del sec. XI. Passa in potere degli Aleramici, rimanendo legato al marchesato di Monferrato - con alterne vicende - fino al 1533, quando torna al ducato di Milano e quindi successivamente assegnato alla corona di Spagna. Nel 1707, durante la guerra per la successione spagnola, è annesso ai domini del duca di Savoia. Nel 1799, come il resto del Piemonte, viene occupato dalla Francia rivoluzionaria, alla quale apparterrà sino alla caduta di Napoleone Bonaparte nel 1814 per tornare quindi ai Savoia.
Sin dall'età romana, per tutto il Medioevo e fino al termine del Seicento, il borgo rappresentò un punto nodale per le comunicazioni ed i traffici fra Basso Monferrato casalese ed Alto Monferrato acquese, tra Alessandria ed Asti, essendo il suo territorio attraversato da importanti strade: dalla romana Via Fulvia, alla medievale via per la Francia, alla monferrina Strada Franca, che da Fubine, tramite il porto di Felizzano sul Tanaro, già attestato nel 1156, conduceva a Bergamasco e nel Genovesato. Fu, pure, una terra di frontiera tra Stati diversi, sottoposta al frequente transito di eserciti in armi, ad assedi e saccheggi (tra i quali si rivelarono particolarmente cruenti quelli del 1230, del 1447, del 1617 e del 1642). Testimoni di così antica storia restano alcuni monumenti dell'architettura religiosa e civile, come il tratto meridionale della imponente cinta muraria che racchiudeva l'abitato (sec. XII), la massiccia torre quadrangolare che domina il centro storico e che fungeva da comando dell'intero sistema difensivo (sec. XIII), la chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo, con bella torre campanaria (sec. XIII).

(Testo - estratto - dal sito del Comune)

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