Castello Sannazzaro di Giarole

Storia e Cultura

Giarole
Castello Sannazzaro di Giarole

via Roma, 5 - 15036 Giarole (AL)
Tel. +39 335.103.0923
Tel. +39 (0142) 681.24
Tel. +39 347.250.5519
E-mail: info@castellosannazzaro.it
http://www.castellosannazzaro.it
ADSI Associazione Dimore Storiche Italiane
Castelli Aperti

Il castello di Giarole è stato fondato a seguito di un "Diploma" dell'Imperatore Federico Barbarossa, che nel 1163 ha autorizzato quattro cavalieri della famiglia Sannazzaro a costruire un castello "... dovunque volessero nei loro possedimenti". I primi documenti lo descrivono ai confini orientali del marchesato del Monferrato nella seconda metà del 1200 e da quel momento è sempre stato di proprietà della famiglia Sannazzaro, con una sola eccezione: nel 1338 venne occupato dai Paleologo nella guerra contro i Visconti di Milano.
Il castello ha subito trasformazioni e restauri in varie epoche: l'ala più antica è quella di sud-est prospiciente la trecentesca chiesa di San Giacomo. In questa parte sono ancora ben visibili i resti del ponte levatoio, di una bifora quattrocentesca e di una torre con finestre gotiche. L'ala sud, verso il paese, circondata da un fossato, ha subito importanti lavori nella seconda metà del Settecento, mentre il restauro più importante è stato eseguito a metà dell'Ottocento con l'intervento di artisti torinesi quali Paolo Emilio Morgari, Andrea Gastaldi e Bartolomeo Giuliano. In questa fase vennero aggiunte le finestre neogotiche e realizzato un rialzo del lato nord e della torre di vedetta con la sostituzione del tetto a capanna con un tetto a merli ghibellini. Vennero inoltre aggiunti gli affreschi del salone d'ingresso e della sala da ballo, oltre alla decorazione con carta da parati delle camere da letto principali.
Il castello ha ospitato in varie epoche personaggi famosi quali i principi Gonzaga, a metà del Settecento i re di Sardegna, Carlo Emanuele III e il figlio futuro Vittorio Amedeo III, nel 1859 il re d'Italia Vittorio Emanuele II e l'imperatore dei francesi Napoleone III, nel 1911 SAR il principe Emanuele Filiberto di Savoia duca d'Aosta.
La visita parte dalla trecentesca chiesa di San Giacomo, che ospita quadri e affreschi del Cinquecento, prosegue con l'ingresso e il cortile interno da cui si accede al grande salone d'ingresso con i suoi affreschi neogotici. Segue la stanza della musica di impianto barocco e ricca di oggetti e cimeli di famiglia. Salendo per lo scalone principale, anch'esso neogotico, si accede all'antisalone e alla sala da ballo, riccamente decorata nell’Ottocento con gli affreschi della volta che ricordano la figura del giovane pittore torinese Grosso che qui morì. All’esterno si può poi godere del giardino con un grande parco all'inglese e gli importanti alberi centenari.
Tra gli ambienti più particolari bisogna citare sicuramente il guardaroba, che ancora mantiene il suo utilizzo originale e che ospita una piccola collezione di ferri da stiro di varie epoche.
Il Castello Sannazzaro può essere affittato per eventi privati e matrimoni; al suo interno sono inoltre presenti alcune camere con servizio Bed & Breakfast.

Il Castello Sannazzaro di Giarole rientra nella rassegna di Castelli Aperti (si rimanda al link indicato).
Il Castello Sannazzaro ha aderito al progetto "Dimore Amiche del Piemonte" di ADSI Associazione Dimore Storiche Italiane (si rimanda al link indicato ed al libretto allegato).

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