Trekking Novi Ligure
Terra di ciclisti leggendari tra colline e Appennino
Trekking Urbano
Guarda il video di Fabio De Vivo e ripercorri il suo itinerario che trovi nella mappa qui sotto, insieme ad una descrizione dei principali punti di interesse
Lambita dalla pianura, ai piedi delle colline note per la produzione vinicola.
La città ottenne l’appellativo di “Ligure” nel 1863 quando si rese necessario aggiungere un nome qualificativo all’ originale Novi, onde evitare confusioni con altri centri omonimi; fu scelto l’aggettivo “Ligure” per ricordare i legami storici con Genova, infatti la città fu soggetta alla giurisdizione genovese per circa tre secoli (1529 – 1815).
Novi fu la “capitale” genovese dell’Oltregioco (oltre l’Appennino), l’aristocrazia genovese edificò, tra il 1600 e 1700, lussuose dimore, oggi note come i Palazzi Dipinti.
Del passato fortemente industrializzato, oggi conserva importanti realtà, quale la produzione del cioccolato, riconosciuta a livello internazionale.
Progetto realizzato da Alexala con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria
Il video del creator Fabio De Vivo è stato reso possibile dal progetto "Alla scoperta del basso Piemonte" realizzato da Fondazione SLALA
- In piazza DELLEPIANE
Chiesa della Collegiata, Santa Maria Assunta notizie documentate risalgono al 1200, ristrutturata nel 1600/1700.
All’interno fra le tante opere si segnalano:
la pala dell’Annunciazione di Domenico Fiasella, Natività della Vergine di G.B. Casoni, la Predicazione di San Francesco Saverio di Andrea Pozzo.
Palazzo Negrone di origine più antica, costruito nelle forme attuali nel 1737.
La facciata affrescata alla fine del 1700 e vi sono rappresentate due meridiane, la più antica con ore italiche, l’altra dipinta in epoca napoleonica, rappresenta le ore basandosi sul calendario rivoluzionario francese.
Sovrastano le meridiane affreschi della dea Minerva ed i segni zodiacali.
Palazzo Cambiaso Negrotto – Palazzo Dellepiane l’antico nucleo fu ampliato alla metà del 1700, nel cortile interno si conserva un grande fondale dipinto ad elementi architettonici. Una targa marmorea in facciata ricorda il soggiorno di Papa Pio VII nel maggio del 1815. Palazzo Durazzo fu edificato a fine 1600, una targa marmorea ricorda che qui vi morì il generale francese Joubert nel 1799, durante la guerra franco austriaca. - In via Niccolò Girardengo
Palazzo Adorno edificato tra la fine del 1500 ed inizio 1600; il decoro tardo barocco della facciata risale al Settecento. Nel cortile si aprono due eleganti loggiati sovrapposti, con tracce della decorazione originaria.
Teatro Municipale dedicato a Romualdo Marenco, compositore nato in città, fu edificato per volere di un gruppo di trentasette azionisti tra i quali la municipalità di Novi, fu ultimato nel 1839. All’interno eleganti decorazioni pittoriche e stucchi. Fu restaurato e dopo molti decenni, nel 2019, fu riaperto al pubblico.
Chiesa di San Nicolò , già esistente nel 1135, l’attuale chiesa fu edificata nel 1683, su disegno dell’architetto genovese Gio Antonio Ricca, ha pianta ellittica con volta a botte, l’interno è decorato da Giovanni Andrea Carlone a fine 1600 e da Luigi Morgari nel tardo 1800, la pala d’altare è opera di Giovanni Isola fine 1600; la facciata in cotto di gusto barocco. Palazzo Sauli, di fronte alla Chiesa, il palazzo risale al secolo 1700. - In via Cesare Abba
Chiesa dell’Oratorio della Maddalena , edificata intorno al 1400 adiacente le antiche mura, all’interno,dietro l’altare un notevole gruppo scultoreo in legno consta di 21 personaggi e due cavalli a grandezza naturale e raffigura il Monte Calvario; fu realizzato alla fine del 1500 da artisti fiamminghi, gli affreschi di sfondo risalgono al 1600. Un secondo gruppo scultoreo in terracotta raffigura il Compianto e probabilmente datato fine 1400 inizi 1500.
Al 1750 risale il plastico della città, come una fotografia ne illustra l’aspetto dell’epoca, le mura ancora presenti a racchiudere la città ed il castello. - Museo dei Campionissimi
Il museo illustra la storia della bicicletta, dai primi bicicli alle attuali ebike e dimostra il legame della città alla bicicletta con le storie dei suoi campioni, il primo campionissimo Costante Girardengo.
Non solo cimeli e biciclette ma attraverso megaschermi si rivivono le storie e le vittorie dei campioni. Una fornita videoteca, vero e proprio database, dispone di più di 300 filmati. - Il Parco del Castello , vi si accede lungo una salita, dalla sommità si gode la vista della parte antica della città. Del castello, già documentato nel 1135, oggi sopravvive la torre di probabile origine Duecentesca. Nel corso del 1700 il Castello venne quasi totalmente abbattuto, le mura furono smantellate nel corso del 1800, onde permettere lo sviluppo urbanistico della città; oggi ne sono rintracciabili alcune parti che in origine delimitavano il borgo medievale.
